Alessio Paulizzi: “Gli edifici sostenibili migliorano la qualità della vita”

La casa ecologica è un sogno sempre più ricorrente nell’immaginario collettivo, fondamentalmente per tre motivi: il desiderio di portare un reale vantaggio all’ambiente riducendo drasticamente l’impatto ambientale; la volontà di garantirsi un notevole risparmio a lungo termine sul bilancio familiare. In una recente intervista su 2duerighe.com, l’imprenditore edile Alessio Paulizzi ha ben delineato i benefici derivanti dagli edifici sostenibili, non solo sulle persone che li abitano. Vediamoli di seguito.

Edifici sostenibili, i benefici

Con gli edifici sostenibili la qualità della vita delle persone migliora notevolmente e gli effetti sono misurabili sia nel breve che nel lungo termine. Come sottolineato anche in precedenza, infatti, tutti i materiali utilizzati non sono tossici ed hanno il loro impatto positivo sulla qualità dell’aria. Non a caso dal loro utilizzo deriva la diminuzione dell’incidenza di problemi asmatici e di allergie.

Secondo Alessio Paulizzi è inoltre da archiviare del tutto un falso mito. Ovvero quello che i materiali utilizzati per l’edilizia sostenibile siano più carenti rispetto a quelli “tradizionali”. Tutt’altro. Poiché i materiali sostenibili consentono una maggiore resistenza all’umidità e alle muffe e tengono ben distanti i microbi dannosi per l’uomo. Vien da se di come la qualità e lo stile di vita delle persone possa trarne grossi vantaggi. A migliorare è poi la qualità dell’aria, poiché le case progettate su questi standard garantisco un circolo ottimale.   

Quando un edificio può essere definito sostenibile?

Il concetto ha preso piede a partire dai primi anni ’70, in piena crisi energetica e con il diffondersi di un’inedita coscienza ambientale. Fattori che hanno inevitabilmente favorito lo sviluppo della bioedilizia fino ai giorni nostri. Così negli ultimi anni si è sempre più diffusa una nuova tendenza, ovvero quella di armonizzare edificio e ambiente circostante. Ed è facile incontrare – in città così come in piccoli centri – strutture dal design moderno, circondate da piante e fiori e caratterizzate da grandi vetrate e pannelli fotovoltaici. Un nuovo modo di abitare, nel rispetto della natura e delle persone.

Gli edifici sostenibili sono strutture progettate per avere un impatto positivo sull’ambiente, sull’economia e sulla collettività. I materiali utilizzati sono naturali, ottenuti attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili o riciclati da materiali di recupero. I vantaggi per chi li abita sono sostanziali: una progettazione adeguata può infatti ridurre drasticamente i costi di riscaldamento e di raffrescamento dell’edificio, con un consistenze risparmio sui costi.

Quali sono le caratteristiche che rendono un edificio sostenibile?

Materiali – Devono essere naturali, riciclati e riciclabili, come ad esempio il legno e la ceramica. Sono banditi materiali e agenti chimici.

Efficienza energetica – Il primo motivo, probabilmente, per cui si sceglie di costruire un’abitazione sostenibile. Quello di ridurre lo spreco di energia. Per questo gli edifici sostenibili devono garantire un buon isolamento e coibentazione, così da evitare sprechi e inquinamento dell’aria.

Ottimizzazione delle risorse naturali – Nella realizzazione dell’edificio sostenibile le risorse naturali devono essere ottimizzate. Ovvero devono essere sfruttate nel miglior modo possibile. Un esempio può essere quello del posizionamento dell’edificio in maniera tale da godere il più possibile di illuminazione e ventilazione naturale. Ma anche quello di garantirsi l’energia solare attraverso pannelli fotovoltaici e il riciclaggio dell’acqua piovana.

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